E’ possibile seguendo una dieta vegana fare natural bodybuilding? Sempre più persone si avvicinano ad una alimentazione vegana. Sempre più sportivi si chiedono se manterranno gli stessi risultati, o addirittura li miglioreranno, seguendo questo stile alimentare. Tutti sembrano in grado di dare risposte certe. In realtà, come spesso accade, il marketing è più forte della fisiologia. Ma facciamo un passo indietro, prima di parlare di dieta vegana e bodybuilding, parliamo di etica (non quella alimentare).
La dieta vegana ha sempre creato grosse spaccature. O sei pro o sei contro. O la ami o la odi. Purtroppo questo modo di vedere le cose: bianche o nere, molto spesso appanna la vista e ci fa perdere l’opportunità di scorgere quello che c’è di buono in chi è diverso.
Anche ora che state leggendo l’articolo se siete vegani volete che risponda SI, si può fare bodybuilding con una dieta vegana, se invece siete onnivori volete che la risposta sia invece assolutamente NO.
L’invito è quello di credere negli altri, di vedere nella diversità una ricchezza. Indipendentemente da che dieta seguite, siate aperti anche con le altre. Il mondo non deve per forza essere una contrapposizione, anzi due visioni differenti arricchiscono incredibilmente chi le sa scorgere.
Conoscete il detto: “L’uomo saggio impara dalle proprie esperienze, il genio da quelle degli altri“. Bene imparate ad arricchirvi dalle diete degli altri, dalle loro esperienze. Solo gli idioti pensano di avere sempre ragione.
Dieta vegana e bodybuilding
Finita questa doverosa premessa, iniziamo a parlare di dieta vegana e bodybuilding e partiamo subito dicendo che per l’organismo le diete non esistono. Noi diamo un nome ai nostri comportamenti alimentari ma il nostro corpo conosce solo i nutrienti che gli forniamo. Perché noi introduciamo barbabiotole, pasta, carne, ecc ma il nostro organismo legge soltanto le molecole che assorbe. Il glucosio che passa i villi intestinali è glucosio punto. La sua origine può essere il saccarosio della carota, l’amido della pasta o il glicogeno della carne, ma il corpo non lo sa e neanche gli interessa.
Quindi la domanda è in realtà posta male. Noi dovremmo chiederci di cosa ha bisogno l’organismo per massimizzare la sintesi proteica nel muscolo e la lipolisi nell’adipocita. Una volta che ci siamo risposti possiamo guardare se l’alimentazione vegana fornisce quello di cui abbiamo bisogno per massimizzare i risultati della palestra.
Dobbiamo partire da noi, dalla biochimica e dalla fisiologia, non dalle diete.
Purtroppo servirebbero centinaia di pagine per rispondere correttamente alla domanda su cosa abbiamo bisogno, ma vediamo di fornirvi qualche spunto di riflessione utile ed originale.
Il gorilla e le proteine
Chi segue la dieta vegana spesso porta l’esempio del gorilla, animale grosso e muscoloso che si nutre prevalentemente di vegetali. L’esempio è molto azzeccato ma vedremo a breve che chi lo porta per dimostrare che le proteine non servono cade in un grosso errore. Purtroppo c’è una corrente vegan/vegetariana che sostiene che le proteine non servono, anzi fanno male (tutto in eccesso fa male).
Ora la questione è controversa e non ci interessa fare un articolo sul fabbisogno proteico, piuttosto torniamo al nostro gorilla. Si perchè è interessante conoscere quante proteine mangia questo primate, il quale ne assume tante, perchè è vero che 100g di bambù (l'alimento favorito del gorilla) hanno solo 2,6g di protidi ma moltiplicati per tutti i kg assunti fanno quantitativi ben oltre il doppio di quelli raccomandati per l’uomo.
E’ un grossolano errore pensare che i carnivori mangiano un sacco di proteine mentre gli erbivori poche, perchè non è affatto così. I vegetali ne hanno poche ma gli erbivori passano la giornata a mangiare e ne assumono buoni quantitativi.
Alla fine il gorilla come mangia? Alti quantitativi di carboidrati, alti quantitativi di protidi, bassi grassi. Una dieta che ricorda molto l’alimentazione di molti bodybuilder natural.
A questo punto sentiamo di già qualcuno che afferma: “si ma le proteine animali fanno male, mentre quelle vegetali fanno bene, lo dice anche il China Study“. Peccato che l’organismo non assorbe proteine ma di-tripeptidi (aminoacidi) ed è incapace di distinguere da che fonte arrivano. La grossa differenza tra le proteine sta nella composizione degli aminoacidi che le formano.
Tipi di aminoacidi ed influenze sulle cellule
Esistono tre grosse famiglie di amminoacidi, quelle glucogenetiche da cui il corpo può ricavare glucosio, quelle chetogenetiche da cui non può ricavarlo e quelle miste. A seconda del rapporto stechiometrico delle proteine queste hanno un’influenza sull’ossidazione, la glicolisi e la sintesi proteica della cellula. Quelle di origine animale hanno un’influenza maggiore sulla sintesi delle proteine muscolari, per cui chi segue una dieta vegana e vuole fare bodybuilding dovrà essere ben sicuro di non essere carente in alcuni aminoacidi come la lisina, la metionina, la leucina, ecc.
Inseriamo qui sotto una tabella con le principali fonti vegetali di amminoacidi essenziali:
Purtroppo molto spesso non basta mangiare i cereali coi legumi per avere una massima stimolazione anabolica, a volte sarà necessario (per massimizzare i benefici) integrare con proteine in polvere di origine vegetale (soia, piselli, ecc).
Quindi l’integrazione con la dieta vegana diventa molto utile. Va comunque detto che anche tutti i bodybuilder onnivori integrano, quindi non c’è molta differenza.
Per completezza va ricordato che le proteine animali di contro, per via dell’alta presenza di amminoacidi ramificati e per il loro rapporto tra metionina e cisteina, sembrerebbero aumentare l’ossidazione mitocondriale portando a processi d’invecchiamento precoce. Come vedete in fisiologia non esiste mai niente di completamente positivo o negativo, bianco o nero.
Conclusioni sulla dieta vegana e la palestra
Concludendo rispondiamo alla domanda iniziale. E’ possibile con una dieta vegana fare natural bodybuilding? Assolutamente si, come è possibile farlo con qualsiasi dieta purché si rispetti l’introduzione di tutti quei nutrienti che stimolino l’m-Tor (anabolismo) e la beta-ossidazione (dimagrimento).