Saluti a tutti, colgo qui l'occasione per augurare ai voi lettori delle buone festività e/o vacanze , con il personalissimo auspicio che i vostri obiettivi fitness e sportivi possano realizzarsi secondo le vostre aspettative.
Quest'articolo nasce dalla crescente richiesta da parte degli "atleti" (è il mio modo di dare importanza alle persone che seguo, siano essi semplici amatori o sportivi avanzati) che mi chiedono consigli su come preservare la forma fisica raggiunta e limitare gli effetti delle consuete abbuffate natalizie (e in generale carnevalizie, pasquali, vacanziere...) e, soprattutto, di come evitarle tout court. Quindi questo articolo, si propone di aiutare tutte quelle persone che escono da un periodo di iperfagia (alias "abbuffate") e tutte quelle che non vogliono entrarci e che quindi intendono comprendere come aggirare l'ostacolo quando si presenta. Ovviamente, parleremo di chi ha effettuato VERAMENTE eccessi occasionali. Spesso e volentieri infatti, quella delle abbuffate è una scusa per mascherare uno stato di fuori forma e di sregolatezza cronica, perseverata tutto l'anno. Tratterò il tema su come "Tamponare gli effetti" e come "Evitare le ricadute". Se tu, lettore, sei appena uscito da un periodo eccezionale di iperfagia e sregolatezza, leggi entrambe le parti in successione. Se invece non hai effettuato alcun eccesso, ma l'approssimarsi di festività (ripeto: natalizie, carnevalizie, pasquali, vacanziere, ecc.) ti spaventa - in quanto temi di non saperti controllare e di perdere quell'aspetto asciutto così duramente conquistato - allora passa direttamente al capitolo successivo: ti spiegherò come eliminare il problema a monte, definitivamente. E' chiaro che prima di attuare una qualsiasi modifica al vostro regime alimentare, dovrete consultarvi con il vs. medico o biologo nutrizionista. Un saggio in internet/edicola non può sostituirsi a queste figure, poiché la popolazione umana è estremamente caleidoscopica, e ogni caso va valutato a sé. Le mie parole devono essere ragionate e adattate assieme alle figure professionali sopra menzionate. Non prendete iniziative in quanto vi mancano le nozioni per farlo in maniera sicura, buona lettura! TAMPONARE GLI EFFETTI
Bene, come premesso questo capitolo è dedicato a chi ha ecceduto (o eccederà), quindi, prima di
rimuovere le cause per evitare successive "ricadute", è opportuno tamponare gli effetti, cioè riportare ordine in un organismo che per una o due settimane è stato sovralimentato/intossicato. Consideriamo una situazione tipica del periodo natalizio (due settimane di sregolatezza). Immaginiamo che siate arrivati addirittura a consumare, rispetto alla vostra norma, circa mille calorie in più al giorno, tale per cui in due settimane siete riusciti a prendere quasi due chili in più. Immaginiamo financo che abbiate ecceduto in alcool e in alimenti istamino liberatori (cioccolate,insaccati, ecc.). Ora, ciò che è importante, visto che ormai la frittata è fatta, è di non lasciarsi prendere dal panico, evitando soluzioni estreme che serviranno solo a peggiorare le cose. Nel capitolo successivo cercheremo di capire cosa vi ha portato agli eccessi e alle abbuffate, in modo che ciò non avvenga mai più... ma per ora pensiamo a "spegnere l'incendio". Pensare di perdere il peso preso con quattro giorni di digiuno (o quasi), è un errore che vi porterà a stressare ulteriormente il vostro organismo con nevrosi e con possibili ricadute iperfagiche. Cerco di tranquillizzarvi un poco. In genere, il peso preso in due settimane, non è tutto grasso, vi è anche ritenzione di liquidi dovuta all'alto consumo dicarboidrati (panettone, oppure castagnole, torte...) e sodio (patate fritte, pop corn, salatini...). E' probabile che 500g del vs. peso siano acqua, che sarà persa RAPIDAMENTE non appena riprenderete l'alimentazione consueta. Il grasso effettivo perciò è meno di quello che pensate. Questo grasso va eliminato GRADUALMENTE, senza panico, nel ritorno alla routine lavorativa, in base alla dura legge: "l'adipe si prende rapidamente e facilmente, ma si perde lentamente e faticosamente". Ecco ciò che bisogna fare , non prendete iniziative di testa vostra!!!):
1) Immaginiamo che normalmente prima delle festività consumavate N calorie/die. Immaginiamo che durante le ricorrenze siete arrivati addirittura a N+1000 calorie/die. Non commettete l'errore emotivo di autopunirvi radicalizzando la vs. alimentazione a N-1000 calorie/die, se non addirittura N-1500, arrivando prossimi al digiuno forzato. Limitatevi invece a ritornare alle vostre precedenti N calorie, sfrondando i vs. introiti da tutti quei dolciumi, leccornie, alcolici che vi avevano portato a indesiderate vette. Conclusione del punto 1: niente reazioni emotive sconsiderate, limitatevi a tornare alla normalità.
2) Se avete ecceduto in alcolici, alimenti eccessivamente elaborati in composizioni astruse, può esser utile l'assunzione di un anti-tossico a base dicardo mariano o altri principi attivi a discrezione del Vs. medico. Assumete almeno due litri di acqua al dì (l'acqua si elimina con l'acqua) e almeno cinque porzioni di frutta e verdura fresche, per aumentare la diuresi, drenare, pulire, tamponare l'acidosi. Non vi darò altri consigli della nonna, non vi preoccupate, lascio questo mediocre compito ai media televisivi.
3. Potreste avere l'intestino irritato da eccessiva assunzione di alimenti istamino-liberatori e un alterato equilibrio batterico. Valutate con il vs. medico la possibilità di assumere probiotici di fonte farmaceutica e/o alimentare (quelli che comunemente si trovano al banco frigo e che fanno felicemente evacuare ridicoli testimonial televisivi). Per almeno una ventina di giorni evitate alimenti ricchi in istamina/istamino-liberatori: vino, birra, salumi, wurstel, spezie, conserve, aringhe e salmone, tonno, alici,sardine, frutti di mare, crostacei, lumache, formaggi stagionati(gorgonzola, groviera, parmigiano, provolone, ecc.), fragole, cioccolato. Con la graduale scomparsa dei sintomi, riprenderete piano piano l'assunzione. Probabilmente il medico della mutua riassumerà questo punto 3 dicendovi: "mangiate in bianco".
4) Ripresa dell'attività fisica. Riprendete l'attività fisica, prevedendo una settimana almeno (o a discrezione del professionista) di ricondizionamento se durante le festività avete interrotto la vostra routine. L'attività dovrà prevedere esercizi anaerobici e aerobici nella giusta proporzione, volume, intensità, frequenza, a seconda delle vs. caratteristiche (sarà ovviamente discrezione del Personal Trainer la compilazione della scheda e progressione). Un occhio di riguardo il Personal Trainer dovrà averlo con le ragazze in quanto le intossicazioni da alimentazione sregolata, sono pro-cellalgiche. Preveda quindi esercizi e massaggi per la circolazione linfatica dei distretti più a rischio (glutei, cosce). Ricordo che questo articolo riguarda chi ha effettuato abbuffate/sregolatezze OCCASIONALI. Quindi si suppone che normalmente il lettore abbia costanti abitudini sportive tutto l'anno. Se invece non siete amanti dello sport, allora rientriamo nell'ambito di chi è sregolato tutto l'anno ed esula quindi dal contenuto del presente testo. Stampate questi punti e mostrateli al vostro trainer al rientro in palestra, in modo da assicurarvi, qualora ce ne sia bisogno, che siano presi in opportuna considerazione nella stesura del vs. recupero. Salvo che i vs. eccessi non siano sfociati nel patologico, sono certo che nell'arco di due mesi massimo, sarete tornati allo stato di forma e di salute precedente a questa parentesi di abusi.
EVITARE LE RICADUTE
Per vivere con maggiore serenità il rapporto con il vs. corpo e con la vs. salute. bisogna prima di tutto aver ben definito quando un comportamento alimentare, durante i giorni di ricorrenze, può esser catalogato come "sregolato". Infatti essere un soggetto sano non significa non avere nulla di umano. Un lavoratore/lavoratrice che si riposa durante le ferie, è normale che mangi un poco di più, in particolare a favore dei carboidrati, per acquisire inconsapevolmente quel senso di relax e di benessere dato dalla serotonina. E' normale che possa rilassarsi al cinema con del pop-corn. E' normale che si prenda una fetta di panettone o una bella fetta di cassata, gustandola lentamente. Ripeto: un soggetto sano è un soggetto umano e non un freddo robot (stiamo parlando di amatori), se vi accorgete di mangiare di più, ma lo fate con controllo ed equilibrio, senza particolari rimorsi e drammi, avendo cura di non eccedere conoscendo il vs. corpo e i vs. limiti, allora siete nel "sano" e la lettura di questo articolo vi permetterà di recuperare velocemente le "sane abitudini".
Mi permetto per VOI solo un consiglio, quando vi trovate a dover partecipare a pranzi da dieci portate, di cui gran parte andrà chiaramente sprecata - con buona pace del buonismo natalizio verso i più poveri - allora usate un semplice trucco per non esagerare e rimanere sazi il giusto: di ogni portata, versate nel vs. piatto solo un assaggino, che avrete cura di consumare molto lentamente. Il bicchiere di vino lo riempirete all'inizio e tale lo lascerete fin verso il termine del pasto, in modo che ne beviate uno solo (nessuno può riempirvi un bicchiere già pieno, vi pare?). Arriverete in fondo senza esservi riempiti come dei cassonetti dei rifiuti. I vostri parenti saranno felici e voi avrete evitato indesiderati malesseri.
Allora... quando un comportamento alimentare durante le festività diviene eccessivo? Quando il surplus alimentare passa dal suo accettabile +300-500 kcal/die a oltre +700-1000 kcal/die; quando si mangia ben di più di quello che va, quando si ricercano gli alimenti più "proibiti", quando si combinano nello stesso pasto alimenti inconciliabili in abbondanti porzioni. Perciò le sane calorie in più, volte a dare ristoro e riposo da lunghe settimane di lavoro e di stress, diventano vere e proprie incontrollate crisi iperfagiche che denotano una chiara mancanza di equilibrio e di autocontrollo, con successivi stati di angoscia, dramma, pentimenti. Ci si sente male, la pancia "tira", mal di testa e problemi di varia natura alla toilette.
Fate quindi un'analisi di voi stessi e se appartenete a questa categoria di persone che non riescono durante le ferie a contenersi, a limitarsi, e finiscono per star male, allora è palese che il vs. comportamento è insano, e se avete avuto la bontà di leggere le righe di articolo sino a qui, significa che è in atto in voi un conflitto interiore, un'insoddisfazione, un desiderio di migliorarsi, di essere diversi. Ora, la soluzione non sta nell'adottare un comportamento, non sta nel cambiare la forma, MA BENSI' NEL MODIFICARE LA SOSTANZA, nell'acquisire una nuova coscienza, nel nostro caso specifico, bisogna comprendere bene che ruolo ha il cibo nella nostra vita, riuscendo dopo un'approfondita dialettica interiore a trascenderlo. Dovrete arrivare a mangiare sì con gusto, assaporando lentamente una pietanza ben cucinata, ma con quel distacco tale che, se da domani ne veniste privati per sempre, la notizia deve lasciarvi indifferenti. Si tratta si un percorso introspettivo attuo a far emergere il problema e la sua causa, un percorso dove, anche la figura di un professionista potrebbe aiutarvi a sviscerare la situazione ed evincere una soluzione.
E' questo l'unico modo per rimuovere l'insoddisfazione e ripartire riprogrammando i propri obiettivi e i propri successi in ambito fitness, sportivi e "non solo".